Domanda:
Impianto antenna tv?
?
2008-06-12 05:00:55 UTC
Salve a tutti. Ultimamente aprendo una scatola di derivazione nelle scale del mio condominio, ho notato un dispositivo che ha installato tempo fa il mio vicino, della "FET Elettronica" con su scritto: "alimentatore stabilizzato".
Tale apparecchio necessita di corrente (ovviamente, è un alimentatore!), possiede poi 2 morsetti: uno etichettato "ampl." dove arriva il segnale dall'antenna, e l'altro etichettato "tv" che va all'impianto antenna del mio vicino.
La domanda è: a cosa serve un "alimentatore stabilizzato" nell'impianto antenna?? che compito ha in quest'ambito? potrei capire l'utilizzo di un amplificatore o di un miscelatore, ma non riesco a capire la necessità di un tale dispositivo.
Forse al suo interno c'è un amplificatore!? no, non credo, non c'è il controllo del guadagno, poi è troppo minuto.
Ciao
Grazie
Quattro risposte:
ingmicba
2008-06-16 01:33:39 UTC
Ciao,

provo a fare qualche considerazione.

In primo luogo, suppongo che nel tuo condominio non ci sia un impianto centralizzato ma che ogni utente abbia la sua antenna. Altrimenti (per quello che dirò) la presenza di quest'alimentatore che va (in uscita TV) verso il tuo vicino sarebbe priva di senso (in un impianto centralizzato).

Allora, vogliamo realizzare un impianto d'antenna. Ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di amplificare il segnale proveniente dall'antenna, perchè è debole o perchè vogliamo distribuirlo su un numero elevato di prese TV e vogliamo garantire a ciascuna presa un livello sufficiente di segnale). In generale, un segnale TV che garantisce una buona qualità di visione deve essere compreso tra 1 e 5 mV, alla presa. Di meno, comincia a farsi evidente "l'effetto neve", di più rischi di saturare gli stadi d'ingresso del TV. Quindi, se dalla tua antenna escono, ad esempio, 0.5 mV, allora ti conviene amplificare. Oppure esce dall'antenna 1 mv ma vuoi alimentare 5 TV, per cui anche in questo caso devi amplificare. Tralascio le problematiche dell'impianto di derivazione, dei partitori da inserire nella linea per garantire la suddivisione del segnale e al tempo stesso il bilanciamento della linea. Se vuoi può essere oggetto di un'altra discussione. Limitiamoci a considerare la necessità di amplificare il segnale.

Ebbene, un amplificatore è un sistema attivo che tipicamente dispone di un morsetto d'ingresso, uno di uscita e di .... una fonte di alimentazione! Perchè a ben vedere un amplificatore è un convertitore di energia: converte l'energia dell'alimentatore in energia fornita al morsetto out, opportunamente "modulata" in funzione del segnale in ingresso all'amplificatore.

Per gli impianti d'antenna, esistono due tipologie di amplificatori: quelli "da palo" e quelli da interno. In quelli da interno, l'alimentatore è dentro l'involucro dell'amplificatore, che avrà ben visibile un cordone di alimentazione da collegare alla rete a 220 v (all'interno, c'è un alimentatore che trasforma la 220 in tensione continua di opportuno valore, per alimentare l'amplificatore). In quelli da palo, l'amplificatore e l'alimentatore sono separati. Perchè altrimenti dovresti raggiungere il palo d'antenna con la rete a 220 V, e non è comodo oltre che potenzialmente pericoloso.

Prima di spiegare come funziona l'accoppiata amplificatore da palo-alimentatore remoto, una domanda. QUal'è il vantaggio di un amplificatpore da palo? Ebbene uno dei paramteri di qualità di un segnale è il rapporto tra segnale utile e rumore sovrapposto. Facciamo un esempio. All'uscita dell'antenna, supponiamo che tu abbia 1 mv di segnale utile e 10 microvolt di rumore. COlleghi l'antenna al TV. Lungo il percorso dall0'antenna al TV, il segnale si sarà attenuato (purtroppo!) lungo il cavo, mentre il rumore sarà aumentato a causa delle inevitabili interferenze captate lungo il cavo (anche se schermato.....). Quindi vicino alla TV il segnale sarà diminuito e il rumore aumentato. Se amplifichi vicino alla TV, amplificherai il segnale ma anche il rumore. Se amplifichi vicino all'antenna (ampli sul palo), otterrai un miglior rapporto segnale/rumore. Quindi, meglio un amplificatore da palo. Chiaro che in impianti complessi, centralizzati, con molte utenze, sarà utile anche amplificare localmente lungo il percorso del segnale, con amplificatori dinterno,, per garantire un equalizzazioen ottimale del segnale lungo la distribuzione.

Come funziona un amplificatore da palo? COn una trovata geniale. Occorre una tensione continua di basso valore, tipicamente 12 volt. Allora si sfrutta il cavo d'antenna per portare i 12 volt all'amplificatore, sullo stesso cavo d'antenna sarà presente il segnale amplificato (che è una componente alternata sovrapposta alla componente continua) e all'interno dell'alimentatore con un semplice condensatore si separerà la componente alternata dalla continua e si manderà l'alternata al TV. Per cui, ricapitolando: sull'amplificatore avrai un morsetto "ingresso antenna) ed un morsetto "uscita + CC), sull'alimentatore avrai un morsetto "CC" da collegare all'amplificatore ed un morsetto TV da collegare al TV. In più il cordone di alimentazione.

Spero di aver chiarito i tuoi dubbi.

Ciao
gianluca
2015-06-22 15:06:36 UTC
salve a tutti. volevo sapere se potrebbe essere l'alimentatore tv mal funzionante a darmi l'assenza di segnale in tutti i canali. grazie
steven79
2008-06-12 12:27:27 UTC
Un alimentatore stabilizzato serve anke per alimentare un antenna con baloon amplificato,egli potrebbe aver installato un antenna tutta sua che va alimentata tramite alimentatore poichè essa è preamplificata.
2008-06-12 05:09:15 UTC
L' alimentatore stabilizzato serve per pulire l' immagine al televisore del tuo vicino perché quando ci sono troppe derivazioni il segnale si perde e non lo ricevi più bene.



attaccati anche tu lì così avrai immagine più pulita!! eh eh ;p


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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